Archeologi greci e statunitensi avrebbero compiuto un importante ritrovamento.
Gli archeologi, starebbero infatti studiando i resti di Azoria, una città distrutta da un incendio circa 2.500 anni fa. Finora, non sono stati trovati cimiteri, e le raffigurazioni di lingua in ceramica presso il sito paiono indecifrabili. Il team sta lavorando tuutavia sulla raccolta di indizi storici di resti di edifici, oggetti personali, attrezzi e prodotti alimentari.
Il progetto è guidato da Donald Haggis, un professore di archeologia presso la University of North Carolina–Chapel Hill. Haggis e il suo team hanno lavorato al progetto dal 2002.
Fino ad ora, gli scavi hanno rivelato un edificio che era probabilmente un luogo di pasti comuni denominato “syssitìa.” L’edificio comprende sale da pranzo, cucine e magazzini con resti di uva, olive e cereali. Tra i risultati c’è un monumentale edificio civico, una grande sala con una panca a gradini integrato nelle pareti e di un annesso santuario bilocale comprese le piccole bambole di divinità e dotato anche di un frantoio
fonte: http://greece.greekreporter.com/2014/08/07/ancient-greek-city-discovered-in-crete/