Una nuova mappa è stata creata grazie all’utilizzo di morderne tecnologie. Lo studio, previsto della durata di quattro anni ha rivelato le vere dimensioni del sito, molto più grandi di quelle che ci si aspettava.
Tra le scoperte due pozzi più vecchi anche della stessa Stonehenge i quali si è scoperto formano un allineamento astronomico durante il solstizio estivo (21 giugno). Si pensa anche che prima dell’attuale monumento di pietra vi fosse un enorme e massiccio edificio in legno, poi andato perduto (e sepolto nel gesso). Un altro sito a nord est rivela anche un altro altare, costituito da 70 enormi massi e conosciuto ora come Durrington Walls.
fonte: http://www.archaeology.org/news/2504-140910-stonehenge-digital-map