Le indagini archeologiche preventive necessarie per la costruzione del nuovo asilo nido in località di Ortino, hanno portato alla luce i resti della tomba di una persona vissuta in epoca villanoviana, (tra il IX e l’VIII secolo a.C). Questo periodo storico precede infatti la fioritura dell’epoca etrusca ed è stata chiamata così in onore dalla tenuta di Villanova, (Bologna), nella quale il conte archeologo Giovanni Gozzadini scoprì tra il 1853 e il 1855 193 tombe, di cui 179 ad incinerazione e 14 ad inumazione
La tomba consiste in un contenitore del diametro di oltre 80 centimetri e un’altezza presumibile di oltre un metro, e le cui condizioni di conservazione appaiono ottime. Il vaso era stato inserito entro un’ampia fossa circolare e circondato con tre cerchi di pietra disposti intorno a raggiera. La parte superiore del contenitore è stata danneggiata involontariamente a causa dei lavori nei campi, tuttavia visto il buono stato in cui si trova, Comune e Soprintendenza hanno deciso di spostare l’oggetto al laboratorio di restauro della Soprintendenza Archeologia della Toscana dove saranno eseguite le opportune analisi e il successivo restauro.
Articolo di Stefano Borroni