Si tratta dei resti della portaerei leggera USS indipendece, usata durante i test atomici del 1946 nell’atollo di Bikini ed ufficialmente smantellata nel 1951. Ultimata nel 1943, servì la marina militare statunitense nella campagna navale contro i giapponesi nel Pacifico e partecipando ad importanti operazioni come la battaglia del golfo di Leyte, scontro in cui il Giappone perse gli ultimi resti della flotta, nella battaglia per l’isola di Okinawa ed anche nell’operazione “Magic Carpet” grazie alla furono rimpatriati uomini e mezzi militari negli Stati Uniti.
Infine, nel 1946, fu selezionata come una delle 90 navi bersaglio di un test atomico. La sua ultima operazione in codice: “crossroads”. Posizionata a circa più di un chilometro dall’epicentro, la nave non affondò ma si incendiò e rimase gravemente danneggiata a causa dell’onda urto.
I suoi resti, altamente radioattivi, furono portati in diverse zone degli Stati Uniti dove vennero studiati ed analizzati. Infine, venne affondata a largo della California insieme ad altro materiale radioattivo. Ciò ha prodotto purtroppo un grave impatto sull’ambiente naturale locale e non poche critiche agli Stati Uniti.

La USS Indipendence dopo il test atomico del 1946
La mappatura della nave ha rilevato e confermato la posizione del relitto, posizionato in verticale e quasi intatto.
Articolo di Stefano Borroni
fonte: http://archaeology.org/news/3212-150416-independence-sonar-aircraft