Le monete risalirebbero principalmente all’epoca dell’imperatore Aureliano, ovvero al terzo secolo d.C. Si tratta di circa 15 kg di monete, in bronzo ed argento, ritrovate da un contadino svizzero a Ueken, nel cantone di Aargau.
La scoperta segue di pochissimo tempo quella effettuata solo alcuni mesi prima, quando è stato rinvenuto un insediamento romano vicino alla città di Frick. Gli esperti si sbilanciano e parlano del tesoro di epoca romana più grande mai trovato nel paese.
Lo stato di conservazione delle monete è risultato nel frattempo essere così buono da permettere una precisa datazione. Dal già citato imperatore Aureliano (270-275 d.C) a Massimiliano (286 – 305).
Il terreno in cui fu nascosto il piccolo tesoretto non fu mai abitato ma sempre e solo coltivato. Per questo si pensa che in effetti si trattò di un nascondiglio temporaneo e il suo proprietario sarebbe dovuto ben presto tornare indietro a riprenderselo.
è un destino piuttosto comune di un’epoca chiamata anche epoca dei “tesoretti”. L’insicurezza militare e politica di questo secolo, causata dalle continui usurpazioni del trono imperiale e dalle invasioni, fecero si che molte persone nascondessero i loro averi in attesa di giorni migliori. In realtà molti non tornarono mai a recuperare i loro beni preziosi, regalando così alla moderna archeologia sorprese e regali inaspettati come quello che la Svizzera ci ha da poco riservato.
Articolo di Stefano Borroni
fonti: http://archaeology.org/news/3895-151119-switzerland-roman-coins