Oltre un anno fa è stata rinvenuta una misteriosa ed anonima sepoltura nella quale si ipotizza possano giacere le spoglie di Vlad Tepes l’Impalatore, principe di Valacchia, noto a tutti come Conte Dracula, presso il Chiostro di Santa Maria la Nova, a Napoli.
Dracula è detto Tepes, ovvero impalatore, perché tepes in romeno significa palo
A rendere particolarmente affascinante e misteriosa tale tomba sono le decorazioni, il calore emanato inspiegabile ed una iscrizione in lingua sconosciuta presente in una cappella della Chiesa; quest’ultima sembra corrispondere più ad un messaggio in codice. Tra le decorazioni di dubbia valenza vi è una croce, dapprima considerata cristiana, in un secondo momento identificata come “croce satanica”e quindi blasfema. L’inserimento di una microcamera attraverso una crepa del marmo ha consentito di visualizzare le incisioni interne, tra le quali sono state individuate un teschio trafitto da una croce, cerchi concentrici e sequenze di numeri, oltre a figure esoteriche. Apparentemente tali simboli risultano privi di significato, ma in futuro, con studi più approfonditi, essi forniranno importanti risposte, risolvendo così tale enigma.
Avrebbe ereditato il soprannome Dracula dal padre. A Tale soprannome vengono attribuiti due diversi significati: il primo associa Dracul con il diavolo visto che Drac in rumeno significa diavolo mentre il suffisso è l’articolo determinativo che si aggiunge in fine di parola; il secondo, invece, implica che l’epiteto derivi dalla parola drago visto che l’imperatore Sigismondo di Lussemburgo insigní Vlad II dell’ordine del Drago durante una cerimonia ufficiale tenutasi a Norimberga nel 1431. Divenne d’obbligo per lui portare l’insegna del Drago.
Vlad II, padre di Dracula, portava tale insegna prima ancora della ascesa al trono ed aveva fatto coniare monete con l’immagine del drago su una delle due facce Dato che il drago fosse considerato simbolo di Satana, il popolo romeno ha designato Vlad II come Dracul e, di conseguenza, anche il figlio ha ereditato tale epiteto.
Articolo di Alessandra Fiorino Tucci
bibliografia: Dracula, a biography of Vlad the Impaler, 1431-1476 di R. Florescu e R. Mc Nally
fonte notizia (2014): http://www.hurriyetdailynews.com/draculas-tomb-discovered-in-italy.aspx?pageID=238&nID=67748