Tutti hanno presente le caratteristiche tipiche della musica medievale: è facile, infatti, trovare su Youtube numerose compilation di vivacissime ballate composte con molti strumenti, come l’immancabile ghironda e il flautino, suonato con una professionalità che si addice più a un musicista del XIX secolo che a un trovatore.
Ma com’era davvero la musica popolare nel Medioevo?
Innanzitutto, è necessario sfatare il mito di una musica medievale estremamente elaborata e piena di abbellimenti di ogni genere: si trattava infatti di una musica di strada che molto spesso serviva, come nell’antichità, solo ad accompagnare il canto, o meglio ancora la narrazione di storie popolari, come quelle del ciclo bretone o quelle dei paladini di Carlo Magno.
I musicisti del Medioevo, dunque, molto raramente erano veri e propri professionisti, anche perché non esisteva un preciso sistema di insegnamento dei singoli strumenti né conservatorî; piuttosto, si era autodidatti.
Vi proponiamo dunque un brano, purtroppo dall’audio non affatto buono, che rievoca con estremo realismo il carattere d’improvvisazione della vera musica medievale.
Buon ascolto!
Daniele B.