Nel Museo di Salò, sulle sponde del lago di Garda dove nel 1943 Mussolini fondò la Repubblica sociale, sarà messo in mostra un dipinto di Adolf Hilter.
Un dipinto ad olio raffigurante due uomini con un lungo corridoio che si estende alle loro spalle. E’ questo il contenuto del quadro che verrà esposto al Museo della Follia di Salò e che, nelle parole del curatore Vittorio Sgarbi, «è opera di un disperato».
Si tratta di una novità nel mondo artistico italiano ed europeo: il piccolo dipinto, infatti, prestato da un collezionista privato tedesco, non era mai stato esposto precedentemente.
Hitler, cancelliere tedesco dai primi mesi del 1933 fino alla primavera 1945, frequentò l’Accademia di Belle Arti di Vienna ad inizio ‘900, ma ben presto abbandonò la carriera di artista. La mostra itinerante “Museo della Follia. Da Goya a Bacon” si compone di oltre 200 opere tra dipinti, fotografie, sculture, oggetti e istallazioni multimediali sul tema della follia.
Fonti: bbc.co.uk, repubblica.it.
Lungi da me commentare tecnicamente l’opera, visto che dipingo da schifo e solo per “buttare fuori” emozioni. Però pare una sua visione del futuro. Il bunker. E sono d’accordo con il giudizio di Sgarbi.
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