In una piccola stanza, nascosta dietro una libreria, all’interno di una casa nei sobborghi di Buenos Aires, la polizia argentina ha scoperto una collezione di reperti nazisti: si tratta del ritrovamento più importante nella storia del Paese.
Sono presenti 75 oggetti, tra busti di Adolf Hitler, bandiere, monili militari, oggetti di uso comune con l’effigie del Führer e una macabra apparecchiatura medica.
Le autorità sostengono che è molto probabile che i reperti appartenessero ai principali gerarchi nazisti, durante la seconda metà degli anni ’30 e la seconda guerra mondiale.
«I nostri primi rilievi hanno dimostrato che gli esemplari sono originali», afferma Patricia Bullrich, responsabile del Ministero per la Sicurezza.
Tra i reperti figura anche un coltello con una svastica, simbolo del Terzo Reich: la polizia sta cercando di determinare le modalità con cui questi oggetti siano entrati nel Paese, ma l’ipotesi più probabile e storicamente verosimile è che siano stati introdotti dalle alte cariche tedesche che emigrarono in sud America al termine della seconda guerra mondiale, tra cui i casi noti di Josef Mengele e Adolf Eichmann.
Fonti: theguardian.com, lastampa.it.
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