Per la precisione si tratta di 2891 file sull’omicidio di Dallas del 22 novembre 1963, che dovrebbero aiutare gli investigatori a far luce su alcuni misteri dietro la morte del presidente John F. Kennedy.
La lunga saga dei documenti segreti prosegue dal 1992, quando il Congresso statunitense approvò il JFK Assassination Records Collection Act., all’interno del quale si decideva di istituire un ente il cui scopo era quello di conservare e inventariare tutto il materiale riguardante l’omicidio di Dallas.
In particolare, il Congresso affermò espressamente che tutta la documentazione sul caso Kennedy doveva essere conservata per un obiettivo “storico e governativo” e che essa avrebbe dovuto permettere al pubblico di essere “completamente informata” su tutto ciò che riguardava l’assassinio.
Ora, dopo 25 anni dalla pubblicazione della legge e a 54 dai fatti di Dallas, sono stati pubblicati online 2891 documenti, ma l’amministrazione Trump, su istanza della CIA e della FBI, ha deciso tuttavia di mantenere sotto copertura altri 300 file, i quali potrebbero avere legami con la sicurezza nazionale, i sistemi di intelligence ancora in uso e le relazioni internazionali statunitensi.
Tra sei mesi potremmo sapere finalmente qualcosa in più sull’omicidio del 35° presidente degli Stati Uniti e scoprire la verità intorno a Lee Harvey Oswald.
Nel frattempo, è possibile consultare i documenti resi noti il 26 ottobre a questo link: https://www.archives.gov/research/jfk/2017-release.
Fonte: repubblica.it, corriere.it, archives.gov.