Il 16 novembre 1632, durante la guerra dei Trent’Anni, l’esercito svedese di fede protestante si scontra con l’esercito imperiale nella battaglia di Lützen, dando vita a una serie di scontri sanguinosi. Ora i corpi delle vittime stanno tornando alla luce.
La guerra dei Trent’Anni (1618-48) fu uno dei conflitti più sanguinosi dell’età moderna e nel 1632 la cittadina tedesca di Lützen fu teatro dello scontro tra l’esercito di Gustavo II e Bernardo di Sassonia e le truppe del Sacro Romano Impero.
I morti furono oltre 9.000 e recentemente un gruppo di archeologi ha riportato alla luce questi corpi.

La scansione di un cranio colpito da un proiettile.

Numerosi teschi presentano traumi cranici.

La tecnica della bio-archeologia è stata necessaria per individuare la posizione dei corpi.
Fonte: livescience.com.
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