Anche gli egizi lo usavano probabilmente per imparare a leggere e scrivere; l‘ostrakon è stato scoperto più di 20 anni fa in una tomba di Luxor, contenente una lista di parole scritte in ieratico. La parole sono organizzate secondo il suono della loro iniziale, mentre alla loro sinistra una colonna sembrerebbe indicarne l’abbreviazione o il suono iniziale, il che le renderebbe molto simili a segni alfabetici. Iscrizioni ispirate dagli antichi geroglifici egiziani sono state trovate già in passato, sia nel deserto del Sinai che nel sud del paese e si pensa possano essere i caratteri dell’alfabeto più antico conosciuto sino ad oggi. L’indentificazione è stata possibile grazie al lavoro dell’archeologo Ben Haring, dell’università di Leiden (Olanda) il cui lavoro è supportato dall’organizzazione per la ricerca scientifica olandese.
l’Ostrakon: è un termine greco con cui si identificavano sia le conchiglie che i frammenti di ceramica usati come scheda elettorale nelle procedure di ostracismo
Scrittura ieratica: era la scrittura utilizzata dagli egiziani quotidianamente, alternativa ai geroglifici. Fu sostituito nel I millennio a.C. da un nuovo tipo di scrittura, il demotico.
Nota del traduttore: l’alfabeto più antico del mondo sembrerebbe in realtà il proto-elamita, comparso circa 5500 anni fa in Medio-oriente ma non ancora tradotto ( http://www.bbc.com/news/business-19964786#_=_ )
Traduzione di Stefano Borroni
fonte: fonte: http://archaeology.org/news/3820-151022-egypt-oldest-abecedary
la foto che pubblicate è un ostrakon greco, il testo dice “Temistocle figlio di Neocle”
si trattava di un materiale scrittorio di costo bassissimo, anzi, nullo, che veniva usato per moltissimi scopi, non solo per la votazione dell’ostracismo
non dovrebbe essere difficile trovare l’immagine di un ostrakon egiziano
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L’immagine dell’ostrakon egizio è visibile in copertina.
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